jueves, 22 de mayo de 2008

Straniera, de Winston Morales Chavarro


Straniera
Danza di fuoco
So che la morte
e’ ascoltare altre voci
E per questo
porgo il mio udito
alla caduta del tuo fiume.

Cerco la morte
E vado muto tra le pietre,
Cerco questa voce,
forse lontana?
forse vicina?
Forze dentro di me
Mascherata dentro di me.

Io so che lí
Nel silenzio buio dello specchio
Si trova il suono orchestrale
di un’ altra mattina,
La mia testa s’ aggita col vento
E piove,
Piove e ho conosciuto con la pioggia
Il dizionario aperto dal sentiero.


Trad. Di María Enza Giannetto




Bella è Eva
Bello il serpente che la circonda
L'albero che cresce nella sua vita
Il frutto carnoso che le sue labbra
mostrano
Mentre poggiano sull'ocarina
Musica al confine del bosco.
Belli i suoi capelli
-Corvi scuri che ricadono sulle sue
odorose spalle-
il suo naso che respira altri mondi
e crea per così tanti labirinti
i fiori e le ghirlande che li
sostituiranno.
Bella è Eva
Belle le sue caviglie
Le orme che disegna sulla sabbia
Per tracciare il cammino verso luce
ed ombre.
Belli i figli che ha scaraventato nel
mondo
Il fiume che discende le colline del
suo ventre
Il vulcano dei suoi occhi di fuoco.
Bella questa costola pensante
Questa polvere sacra
Questa canna aromatica
Che custodisce nei suoi fragranti
semi
Un'altra mela per le stagioni di
pioggia.

Trad. Di Antida Vetrano

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